Gli yokai sono demoni giapponesi. Si tratta di mostri, creature non necessariamente legate al male come il termine “demone” può far intendere nella nostra tradizione occidentale. Nella mitologia nipponica, infatti, sono creature magiche, superiori al concetto di essere umano, che tuttavia non hanno ancora raggiunto lo status divino. Per far intendere tale significato, se volessimo fare una comparazione, i demoni giapponesi corrispondono per certi aspetti a creature della tradizione europea. Rappresentano la reincarnazione dei timori e delle credenze popolari dei giapponesi. Secondo la leggenda, uscirebbero di notte e abiterebbero perlopiù in luoghi selvatici, lontani dalla presenza dell’uomo.
Spiriti potenti
Sono creature terrificanti, grottesche, a volte dotati di tratti fisico comici e ridanciani. Sono esseri legati ad alcuni elementi naturali o faunistici. Può esserci lo yokai albero, oppure lo yokai dalle sembianze di gatto o di lupo. Chi ha visto serie televisive come Inu Yasha sa bene di cosa si sta discutendo, in quanto nel manga/anime di Rumiko Takahashi vi è una grande varietà di spiriti rappresentati, seppur con qualche licenza poetica. Esisono yokai buoni, alleati degli esseri umani, ma anche corrispettivi malvagi che possono arrecare danni alle persone: dai semplici dispetti fino ai malefici.
Demoni di tutti i tipi
I più potenti sono quelli che hanno la capacità di assumere sembianze umane. Tra questi vi è sicuramente la kitsune, il demone volpe, che per ingannare gli uomini è solito assumere l’aspetto di una donna avvenente. Talvolta anche gli oggetti possono trasformarsi in yokai. Un fermaglio per i capelli o un attrezzo da lavoro, se vengono indossati o utilizzati per oltre 100 anni possono infine animarsi dotandosi di coscienza e di volontà propria. Come informa tradurreilgiappone.com, possono essere legati a un determinato habitat naturale: avremo quindi i demoni di montagna (il karasu tengu), i demoni acquatici (il kappa), i demoni del mare (umibozu), i demoni della neve (la donna delle nevi) ecc.
Questione di “animismo”
Essendo spiriti, fanno parte di un concetto più grande che è quello di animismo, presente nella religione shintoista. Secondo tale credo, gli spiriti risiedono in tutti gli elementi del creato. Da malvagio può divenire buono. Tutto dipende dalle intenzioni umane: se il demone viene venerato con celebrazioni e preghiere, esso si spoglierà dei sui aspetti negativi, per divenire una sorta di divinità benevola e munifica nei confronti di chi lo venera. Parlando di demoni in senso cristiano, le figure della mitologia giapponese che più si avvicinano a essi sono gli oni (in italiano spesso tradotti come “orchi”) esseri maligni abitanti dell’inferno i cui pensieri sono solo rivolti alla morte e alla distruzione nei confronti di tutte le creature della Terra.
Fonte articolo & foto: Marco della Corte, https://www.reccom.org/yokai-demoni-giapponesi/, 03 novembre 2020