Secondo diversi studi, il super vulcano Yellowstone, da sempre pronto a poter esplodere, potrebbe causare una catastrofe immane a livello planetario. Una sua eruzione sarebbe in grado di spazzare via la metà occidentale degli Stati Uniti, con molti più danni dei cambiamenti climatici. Questa apocalisse potrebbe essere più vicina di quanto si pensi, poiché gli scienziati dicono che la Terra si trova in una “stagione vulcanica”.

Secondo gli studiosi della Fondazione Europea della Scienza (FES), la Terra sta vivendo un periodo di oltre trecento anni di maggiore attività vulcanica, e si ipotizza che questo aumento possa essere dovuto all’innalzamento del livello del mare, legato al riscaldamento globale. Nel loro rapporto prevedono un’eruzione catastrofica che ha la possibilità che si verifichi entro i prossimi 70/80 anni. I ricercatori sono particolarmente preoccupati per i vulcani attivi nel Parco Nazionale di Yellowstone negli Stati Uniti, il Vesuvio in Italia, e il Popocatépetl in Messico e, come riportato dal Times International Business, l’impatto ambientale andrebbe ben al di là degli eventuali effetti dannosi del cambiamento climatico per almeno mille anni, qualora uno di questi tre eruttasse.

La caldera di Yellowstone è uno dei più grandi super vulcani della Terra e misura 56 per 72 km e, qualora dovesse verificarsi una sua deflagrazione, si stima che oltre novantamila persone morirebbero all’istante e l’atmosfera della Terra sarebbe contaminata da cenere e gas tossici, bloccando il Sole per decenni. Utilizzando una nuova ricerca, gli scienziati possono ora ricreare digitalmente quello che potrebbe accadere grazie al rapporto FSE che ha analizzato le possibili implicazioni di eventi naturali che alterino in modo significativo l’ambiente. Sono questi siccità, tsunami, incendi, e valanghe. Gli autori hanno concluso che questi tipi di eventi sono accaduti con grande frequenza negli ultimi duemila anni, mentre, eruzioni di super vulcani sono estremamente rari.

Nel 1815 l’esplosione di Tambora in Indonesia ha ucciso centomila persone, mentre un’altra eruzione in Islanda, avvenuta nel 1783, ha ucciso novemila trecento cinquanta persone ed ha emesso enormi quantità di gas solforico e cenere nell’atmosfera, causando una diffusa carestia, grande moria di bestiame e condizioni meteorologiche estreme in Europa e Nord America; ma i ricercatori sperano che il rapporto sia utilizzato dai governi del mondo per lavorare insieme in preparazione di tale raro, ma inevitabile, evento, per evitare di innescare un disastro globale e una catastrofe, utilizzando modelli di simulazione di disastro per creare piani che si occupino a breve e lungo termine degli effetti sulla società. Inoltre, un sistema di monitoraggio globale con capacità di previsione deve essere messo in atto, affinché possa fornire un avvertimento tempestivo prima di un simile disastro naturale.
Fonte articolo & foto: Roccoblogger, https://telodiciamonoisevuoi.altervista.org/2016/01/12/il-super-vulcano-yellowstone-potrebbe-esplodere-presto, 12 gennaio 2016
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