Dopo aver affrontato – nelle ultime settimane – numerosi attacchi politici, mediatici e giudiziari, Vittorio Sgarbi ha deciso di dimettersi da sottosegretario alla Cultura del governo Meloni. Precedentemente, l’Antitrust lo aveva attaccato con una lettera riguardo le sue partecipazioni in diverse conferenze – come pure per la condanna per diffamazione nei confronti dell’ex sindaca di Roma Virginia Raggi – mentre la Camera ha fatto passare con fatica la mozione di sfiducia ad opera del Movimento 5 stelle. A pesare sulla vicenda, la pesante inchiesta giornalistica riguardante i presunti compensi da trecentomila euro ottenuti per conferenze, mostre e inaugurazioni – insieme all’indagine per autoriciclaggio di beni culturali da parte della Procura di Macerata – e la pressione mediatica internazionale.
