Nei prossimi giorni, Matteo Lorito, Rettore della Federico II e Josi Gerardo Della Ragione, Sindaco di Bacoli, renderanno attivi i protocolli d’intesa che permetteranno di trasformare un bene confiscato alla camorra, Villa Ferretti, in una sede universitaria. A partire dal nuovo anno accademico vi si terranno attività legate principalmente all’archeologia marina, grazie al supporto del centro federiciano. Edificata verso la fine dell’Ottocento da una famiglia di ricchi armatori genovesi come residenza estiva, che scelsero tale località in quanto attratti dalla sua bellezza straordinaria, che era stata, in precedenza, il paradiso delle famiglie patrizie più importanti dell’antica Roma.
Per diversi anni, la Villa funge da base operativa per il boss della camorra Giuseppe Costigliola, da dove impartiva gli ordini ai propri affiliati. Solo nel 1995 fu sequestrata alla malavita per diventare, due anni dopo, patrimonio architettonico con un vincolo di utilizzo a scopi di natura sociale. Vittima di un prolungato periodo di abbandono, grazie ai fondi europei elargiti negli ultimi anni ha subito un processo di riqualificazione, che ha riportato all’antico splendore sia il parco che la struttura. Ora, a partire dall’anno accademico 2022/2023, fungerà da sede dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.