Le tradizionali vacanze estive si stanno avvicinando per molti italiani ma, questa volta, per via dell’effetto Coronavirus, esiste il consolidato pericolo di doverle trascorrere nelle nostre case, a meno di potenziali cambi di scenario.
Se ci sarà davvero la possibilità di spostarsi, dove si andrà?
Il parere degli esperti, in tale situazione, è quello che l’Italia sarà riscoperta dai propri connazionali, attraverso l’utilizzo di auto e biciclette per brevi periodi in quanto, essendo le frontiere ancora chiuse, si sceglieranno luoghi che siano vicini, poco affollati e sicuri.
Per la Federazione italiana Associazioni Imprese Viaggi e Turismo, tale fenomeno “mordi e fuggi” dovrebbe iniziare a giugno, circa l’83% delle persone sceglierà di passare le sue vacanze nella propria patria, per sostenere il turismo allo scopo di investire in un settore che può mettere in moto altri consumi dando ossigeno all’economia nazionale.
Infatti, il settore del turismo, fino a poco prima dell’evento Coronavirus, incideva per il 13,2% sul Pil nazionale, mentre ora, necessita di aiuti economici e fiscali dal governo – come maggiori protezioni per i lavoratori, accesso rapido a prestiti – insieme alla possibilità, per tour operator e agenzie di rilasciare voucher di viaggio per andare a sostituire le tantissime prenotazioni cancellate.
L’emergenza, volenti o meno, ha messo in ginocchio tutto il comparto del turismo, che ora necessita di misure urgenti ed efficaci, che possano supportare le aziende e proteggere i lavoratori del comparto, come pure una ripresa parziale delle attività tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno – nella speranza del ritorno degli stranieri – nel tentativo di un ritorno progressivo alla normalità nel 2021 con, purtroppo, una perdita di fatturato tra il 35% e il 70%.
Intanto, il settore turistico tenta di mettere in atto soluzioni alternative come eventi di formazione, progetti di nuove comunicazioni, dialoghi e approfondimenti sul web per essere pronto al momento della ripresa.
A fungere da apripista, il progetto turista 4.0, una elaborazione digitale di grandi quantità di dati raccolti per offrire ai turisti viaggi sempre più unici e personalizzati, con investimenti su tecnologia e professionalità, coadiuvati da un’efficiente piattaforma di vendita online.
Un ulteriore aiuto dovrebbe giungere con l’entrata in vigore del decreto-legge “Cura Italia”, che dovrebbe fornire un incentivo per gli italiani che intendono effettuare vacanze nel proprio Paese con l’istituzione di un fondo e la realizzazione di una campagna di promozione per l’Italia.