Dal Comune di Napoli è giunta la notizia dell’approvazione del progetto definitivo riguardante il completamento delle due stazioni della Metro Linea 1 Municipio e Duomo, dove sono in atto degli appositi progetti per la conclusione delle attività archeologiche necessarie ad ultimare le due stazioni, per un importo complessivo di trenta milioni di euro, a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione Infrastrutture 2014-2020.

Progettata dagli architetti A. Siza e E. Souto de Moura, la stazione-parco archeologico “Municipio” dovrebbe prevedere la realizzazione di una immensa galleria museale che permetta di ripercorrere la storia della città mostrando i molteplici segni delle stratificazioni, che fungono da testimonianze emerse durante gli scavi. Si parte con le fortificazioni di età vicereale, insieme ai torrioni dell’Incoronata e del Molo, agli edifici residenziali di età angioina, arrivando alle strutture del porto e delle antiche imbarcazioni di epoca ellenistica e romana; inoltre, dovrebbero essere esposti anche i manufatti e gli oggetti ritrovati, allo scopo di dar vita a un polo espositivo e a un centro di studi e di documentazione aperto a tutti.

Invece, nella stazione Duomo, l’architetto Massimiliano Fuksas, data l’imponenza e l’elevata qualità degli edifici emersi nel corso degli scavi ha deciso, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, la Società Concessionaria e la Soprintendenza Archeologica, di poter sviluppare un’ipotesi progettuale di una Stazione-Museo, in cui si possa procedere a un allestimento museografico dei resti emersi, riuscendo a garantire, allo stesso tempo, la completa funzionalità della stazione metropolitana.

Per di più, in tale area, è stato inoltre rinvenuto un Complesso monumentale dei Giochi Isolimpici, realizzato in onore dell’imperatore Augusto, basato sul modello dei giochi di Olimpia, e composto da un Tempio ed un Portico con strutture annesse, nonché diversi resti delle Mura di fortificazione della città tra Via Duomo e via Filangieri.

Diventa chiaro che le evidenze archeologiche rinvenute vanno a rappresentare un vero e proprio palinsesto che può raccontare la storia della nostra città dall’età greca all’età moderna, e va definito un progetto di protezione e musealizzazione degli scavi che sia finalizzato alla realizzazione di due Stazioni-Museo in grado di ospitare tutto al meglio.

Fonte articolo: grandenapoli.it

Fonte foto: wikipedia-commons

FONTEgrandenapoli.it
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