Parte la campagna vaccinale anti-covid anche in farmacia secondo quanto stabilito da un accordo quadro, che prevede prenotazione ed esecuzione dei vaccini seguendo i programmi di individuazione della popolazione a cui destinare il servizio; il tutto come indicato dalle autorità sanitarie. Sono esclusi i soggetti vulnerabili e gli allergici gravi.
A somministrare il vaccino saranno farmacisti abilitati sulla base di specifici programmi e moduli formativi organizzati dall’Istituto Superiore di Sanità. Le farmacie che potranno aderire all’iniziativa dovranno presentare requisiti minimi strutturali, le opportune misure di sicurezza degli assistiti, e sarà necessario far compilare e firmare la scheda anamnestica di consenso informato prima della somministrazione, per la quale verrà riconosciuta una remunerazione pari a 6 euro a vaccinazione alla struttura.
Così come previsto, le inoculazioni potranno avvenire sia all’interno che all’esterno, e addirittura in gazebo; chiaramente laddove avvenisse all’interno, i locali dovranno avere dimensioni adeguate a garantire il distanziamento, nonché la possibilità di un periodo di attesa di almeno 15 minuti per la sorveglianza del vaccinato. In caso di reazione anafilattica immediatamente dovrà essere allertato il 118; lo stesso in caso di comparsa di orticaria, problemi respiratori, oppure emodinamici.
Le farmacie aderenti dovranno esporre un avviso all’ingresso, specificando le modalità di accesso e numero massimo di persone, garantendo il rispetto delle norme anti-covid, l’uso di gel igienizzanti e ricambio d’aria dei locali. Dovrà inoltre ricordare che senza mascherina chirurgica Ffp2, verrà interdetto l’accesso.
I vaccini inoltre, dovranno essere conservati nei frigoriferi freezer destinati esclusivamente alla conservazione dei farmaci, con monitoraggio costante della temperatura.
Tale campagna vaccinale prevede una grossa adesione e visto il numero di farmacie distribuito sul territorio nazionale, il risultato finale dovrebbe essere eccellente.