In questi giorni, un palazzo del quartiere Miano ospita, sul suo tetto, una riproduzione di un particolare appartenente al mosaico romano della Casa del Fauno a Pompei. Oggi conservato al Museo archeologico di Napoli, il “duplicato” è una “versione pittorica” di 383 x 647 cm, visibile dal cielo insieme al Vesuvio e alla cellula urbana nel quale è sito. Realizzato con asfalto liquido e vernice da esterno per cemento, sono stati applicati direttamente alla guaina esterna dall’artista Nicholas Tolosa, nell’ambito dei suoi progetti personali di “studio come opera d’arte”, con un tratto minimalista composto tra una scelta di bianco / grigio / nero per generare un effetto bidimensionale volutamente in contrasto con le sfumature del mosaico originale. Prosopon – questo il nome dell’opera – è il primo di una potenziale trilogia di grandi affreschi che proporranno il patrimonio archeologico e artistico partenopeo in una fruizione gratuita dell’arte.