Si chiama Molnupiravir: si tratta di un antivirale proveniente dagli Stati Uniti e, combinato ai monoclonali e agli antipiretici, dà vita a una terapia antivirale molto efficace, in grado di ridurre ricoveri e morti e, se l’Europa dovesse approvarla, entro la metà di novembre partirebbe il protocollo ad essa collegata.
Somministrabile a casa con un bicchiere d’acqua, tale pillola va ad unirsi a tutte le altre terapie già collaudate, come il Remdivisir, un antipiretico alquanto efficace, che però deve essere somministrato per endovena ma, entro il 2022, dovrebbero arrivare altre pillole antivirali allo scopo di facilitare le terapie anti- covid.
Attualmente, in sperimentazione, vi sono i farmaci della Pfizer e della Roche, con il primo che necessita di essere accompagnato dall’antivirale Ritonavir, ed utilizzato per anni contro l’HIV, ma le armi per sconfiggere il coronavirus aumentano, insieme alle prospettive di un trattamento che funzioni in maniera definitiva.
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