Nei prossimi giorni, al Congresso della Società Americana di Oncologia Clinica che si aprirà a Chicago, a farla da padrone sarà lo studio italiano denominato BioItaLEE, ad opera del direttore del Dipartimento di Oncologia Senologica e Toraco-Polmonare del Pascale, Michelino de Laurentiis.
Tale ricerca mostra come la combinazione di due biomarcatori possa riuscire a fornire informazioni di natura prognostica e predittiva della malattia. Lo scopo prefissato è quello di aiutare le pazienti con tumore della mammella in stato avanzato o metastatico, che risulti positivo ai recettori ormonali e negativo per quelli del fattore umano di crescita epidermica. Proprio grazie a questi studi, de Laurentiis guiderà l’intera operazione che, se funzionasse, permetterebbe di fornire risposte in appena due settimane sull’effetto delle cure sulle pazienti. Tutto ciò grazie al riconoscimento delle caratteristiche legate al tumore, che possono consentire di identificare in che modo il corpo dei pazienti risponde ad un determinato trattamento, aiutando a individuare le possibilità di sopravvivenza a lungo termine.