I gialli all’italiana.
Un genere letterario nato come una variante del modello poliziesco & hard boiled sorto in America verso la fine degli anni ’20, dove spesso il tutore dell’ordine, oltre al “criminale di turno” deve anche affrontare il sistema legale e politico – spesso coinvolto nelle vicende, dimostrandosi non sono meno corrotto – o dare la caccia ad altri personaggi in una situazione che sembra davvero essere senza nessuna possibilità di vittoria per lui.
Nel nostro paese, a primeggiare in tali storie, scrittori del calibro di Giorgio Scerbanenco, Sergio Donati, Leonardo Sciascia e Carlo Emilio Gadda. Di quest’ultimo, in particolare, fu adattato il romanzo più famoso – Quer pasticciaccio brutto de via Merulana – rimasto, purtroppo incompleto per la sua dipartita, ad opera del sanguigno Pietro Germi, che seppe rielaborarlo, dandogli una “potenziale” conclusione. Il commissario Ingravallo, da sempre dedito al proprio lavoro, trascurando la vita privata, si ritrova ad indagare su un “furto sospetto” nella casa del commendatore Anzaloni, collezionista d’arte. Inizialmente ad essere sospettato è Diomede, fidanzato di Assuntina, la domestica della sua vicina di casa, Liliana Banducci, che si ritrova scagionato grazie ad un solido alibi.
Ma, circa una settimana dopo, la Balducci verrà ritrovata morta nell’appartamento in cui abitava, e lui dovrà indagare, in particolare sui suoi “ambigui familiari”: il marito Remo – ex fascista che aveva fatto fortuna con il regime, coinvolto in una “tresca” con la minorenne Virginia, ex cameriera della consorte – e il cugino Massimo Valdarena – scopritore del delitto, falso dottore coinvolto in loschi intrallazzi – ma loro risulteranno estranei alla vicenda. Solo alla fine, scoperto per puro caso che la chiave che sta utilizzando per recarsi nella casa della vittima è un duplicato recente, capirà chi è il colpevole. Ovvero Diomede, sorpreso in un tentativo di furto che ha portato all’involontaria morte della signora, e per il quale sarà arrestato, mentre Assuntina, incinta di lui, se la caverà per il rotto della cuffia.
Un Maledetto Imbroglio – il volto oscuro della capitale