Nel tratto costiero di Doñana, in Spagna, un gruppo di ricercatori provenienti dall’Università di Huelva, è riuscito a scoprire delle impronte fossili che sembrano essere appartenute a un gruppo di individui vissuti all’incirca 100.000 anni fa e che potrebbero essere state lasciate dai Neanderthal.
Tali tracce sono state trovate in determinate aree con diverse piccole impronte, per di più raggruppate in una disposizione di tipo caotico, e sembrano voler indicare quella che potrebbe risultare come un’area di passaggio di creature giovani, occupate a giocare sulla riva.
In precedenza, alcuni biologi avevano rinvenuto delle tracce sulla spiaggia di Matalascañas, situata nel Parco Nazionale di Doñana, dopo che erano avvenute diverse tempeste e alte maree, notando diverse tracce di animali come cervi e cinghiali.
Solo molto tempo dopo, analizzando in maniera corretta le impronte, sono stati in grado di accorgersi che alcune erano proprio orme dei Neanderthal; dopo ciò, ha avuto inizio lo studio serio e sistematico dell’intera superficie in maniera davvero dettagliata.
Al momento, le impronte presenti nella roccia sedimentaria presente a Matalascañas si aggirano sulle ottantasette, appartenenti a circa trentasei persone, risalenti al periodo della presenza degli uomini di Neanderthal in terra spagnola, almeno 106.000 anni fa, nel lasso temporale nel quale vissero in Europa e Medio Oriente, tra 400.000 e 40.000 anni fa.
In particolare, sono state scoperte due impronte molto più piccole, della lunghezza di quattordici centimetri, che sarebbero state lasciate da un bambino di forse sei anni, disposte in maniera più caotica delle altre; ciò potrebbe indicare che i bambini erano soliti giocare sulla spiaggia di questa zona della costa andalusa, nel Sud della penisola iberica.
Fonte articolo: nature.com – Fonte ph: planescape.it