Il Times, pochi giorni fa, ha pubblicato una lista dedicata ai venticinque maggiori attori del ventunesimo secolo, con il nostro Toni Servillo inserito al settimo posto e di cui viene passata in rassegna non solo la carriera, raccontando della sua lunga presenza nel mondo del cinema. Da tempo interprete feticcio di Paolo Sorrentino, ne è diventato lo strumento centrale nel suo analitico scavo della corruzione e dell’ipocrisia dell’Italia di oggi mista di un’improbabile gloria e di un’assurda resilienza: in tal senso vanno ricordate le sue interpretazioni di Giulio Andreotti ne “Il Divo” del 2009 e Silvio Berlusconi in “Loro” nel 2019.
Proprio impersonare “alla perfezione estrema” due tra i leader politici più potenti e polarizzanti nella storia più recente del Paese e della sua vita reale, gli ha dato la possibilità di rigenerare la storia del cinema italiano grazie al suo carisma teatrale, tanto da approdare su una delle riviste più famose e prestigiose del mondo come una star internazionale dello star system globale.
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