Durante la notte si sono susseguite ben sei scosse di terremoto a partire dalle ore 1.47 fino all’ultima delle ore 02.02 in Calabria, con epicentro in mare tra i comuni di Serra d’AielloAmantea, avvertite fino a Catanzaro e Reggio Calabria, con la più forte di magnitudo 3.9.

La gente spaventata si è riversata per le strade, ma tenendo conto delle direttive contro il coronavirus, hanno evitato assembramenti.  Terribile essere svegliati nel cuore della notte, soprattutto per chi ha bambini e persone anziane in casa, e non potersi far forza con un abbraccio o una stretta di mano. Molti hanno trascorso la notte sul lungomare ed hanno potuto assistere all’eruzione del vulcano di Stromboli, iniziata verso le ore 4.00 dopo le scosse, uno scenario spettacolare,  ma anche spaventoso. Alcuni hanno dichiarato di aver visto il mare ritirarsi e poi l’innalzarsi di enormi onde schiantatesi sulla riva.

Il timore è che le scosse possano far risvegliare il più grande vulcano sottomarino: Marsili. l’enorme colosso sommerso, il cui cratere è collocato in mare aperto a largo della costa tirrenica della Calabria. Si tratta, probabilmente, della struttura vulcanica più grande del continente con un’estensione di più di 70 km e una larghezza di 30 km, con un’altezza di 3000 metri dal fondo marino e la cui sommità si trova a circa 450 metri al di sotto del mar Tirreno.

Per fortuna al momento i Vigili del Fuoco non segnalano danni a cose o persone e nemmeno attività legate al vulcano Marsili.

FONTEtelatrovoio
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