Il Consorzio Interuniversitario per il Calcolo Automatico (Cineca), insieme al Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (Cmcc), l’Enea e il Centro Nazionale delle Tecnologie Informatiche e Telematiche (Cnaf) dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), ha sottoscritto un accordo per mettere a disposizione dei ricercatori anti Covid-19 i propri supercomputers.
Sono all’incirca otto milioni le ore di calcolo messe a disposizione da questa “tecno-alleanza”, che permetterà di poter passare in rassegna le enormi quantità di molecole allo scopo di individuare in tempi record farmaci per combattere il nuovo coronavirus, inseguendo le mutazioni del SarsCoV2 per poter progettare, forse finalmente, non solo dei vaccini efficienti, ma poter elaborare anche modelli e simulazioni.
Grazie a questo “epocale accordo”, i progetti relativi ai numerosi ambiti legati al coronavirus potranno usufruire di un accesso veloce ai principali sistemi di supercalcolo, avvantaggiando le ricerche sulle mappe genetiche – diventate ormai migliaia in tutto il mondo – e permettendo di progettare vaccini di cui ci si avvia alla sperimentazione, oltre a progettare farmaci specifici e cercare quelli che davvero sono in grado di contrastare il virus.