Da ieri Palazzo Chigi cerca di sviluppare una possibile “visione univoca” riguardo al prolungamento dello stato di emergenza e la divisione della linea di decretazione d’urgenza basata sui numeri che tornano ad essere davvero preoccupanti in alcune regioni, mentre tra le forze di centrodestra e centrosinistra sembra impossibile una linea univoca.
Finora l’ipotesi più accreditata è quella di imporre misure più severe e restrittive in caso di ulteriore aumento dell’indice Rt, senza poter escludere una stretta ulteriore per spingere sempre più in avanti la campagna vaccinale, sia per le terze che per le prime dosi, che non risultano ancora somministrate, nella “disperata speranza” di non ritrovarsi a fine Feste in una situazione come quella di Austria e Germania. Per il momento sembra essere sicuro che fino al 17 aprile, Domenica di Pasqua 2022, rimarrà attivo il prolungamento del super green pass, e ci si prepara a dare maggiore operatività e logistica agli organismi istituiti per fronteggiare la pandemia Covid, a partire dal Comitato Tecnico Scientifico, e a prorogare per un tempo di sei mesi l’emergenza.
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