Nel 1972 l’artista Bill Stoneham realizzò quello che oggi è conosciuto come “il quadro maledetto di Ebay”, che ritrae un ragazzo insieme a una bambola davanti a una porta a vetri, dietro alla quale sono raffigurate delle mani. Il dipinto è basato su una vecchia fotografia che ritraeva Stoneham all’età di cinque anni e, sempre secondo lui, la porta a vetri rappresenterebbe il confine tra il mondo reale e quello delle possibilità, mentre la bambola fungerebbe da guida con il compito di accompagnare chi vuole attraversare la porta, e le mani rappresenterebbero le vite e le possibilità alternative alla realtà conosciuta.
Il quadro venne esposto per la prima volta in una galleria di Los Angeles nei primi anni Settanta, venendo recensito da un critico d’arte del Los Angeles Times e, attratto dai suoi toni molto dark, l’attore John Marley, conosciuto per il ruolo di Jack Woltz nel film Il Padrino, decise di acquistarlo, tenendolo con sé per molti anni ma, dopo la sua morte, avvenuta nel 1984, fu acquisito da una coppia di californiani che lo ritrovarono nel deposito di una vecchia fabbrica.
Nel 2000 i due californiani misero in vendita il quadro maledetto sul portale di vendite eBay, dato che per loro, sul dipinto incomberebbe una maledizione, in quanto i personaggi ritratti si muovevano e a volte sembrava che uscissero da esso. A dimostrazione di ciò, varie fotografie: la bambola che impugna una pistola minacciando il personaggio maschile, costringendolo a uscire dal quadro. L’inserzione conteneva anche un esonero di responsabilità dei venditori per eventuali danni subiti dall’acquirente, diventando un fenomeno virale, dato che alcuni sostenevano di essersi sentiti male alla vista dell’immagine, con la pagina di eBay che ottenne trentamila visualizzazioni.
Acquistato dalla Perception Gallery in Grand Rapids, Michigan, per mille e venticinque dollari, ad un anno dopo la prima esposizione, morirono sia il proprietario della galleria che il critico del Los Angeles Times che lo aveva recensito e, a volte, le persone che lo guardano si sentono afferrati e altri hanno parlato di percepire come un soffio di aria calda, oltre a sentire un senso di disagio, timore e terrore.
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