Lo stress è una delle problematiche più gravi del nostro tempo e, secondo l’OMS, sono quasi cinquecento milioni le persone in tutto il mondo a soffrirne; da esso dipendono disturbi fisici e psicologici che incidono direttamente sulla qualità della vita. Gli impegni di lavoro, la famiglia, la scuola e i ritmi di vita sempre più frenetici giocano un ruolo importante nello sviluppo di questi sintomi. Diversi studi hanno rivelato che il nuovo modo di affrontarlo deve partire dall’intestino!

Esiste una forte correlazione tra fattori psicosociali e disturbi gastrointestinali: l’apparato digerente soffre, gioisce, regola ansia e tensione, tanto da essere definito anche come un “secondo cervello”. E, in caso di malessere emotivo, ci fa sentire la sua “voce” attraverso messaggi sia fisici – crampi addominali, nausea e vomito – che psicologici – stati ansiosi, disturbi dell’umore, irritabilità – allo scopo di correre ai ripari.

L’asse cervello-intestino: come funziona?

La microflora gastrointestinale può influenzare la biochimica cerebrale e la regolazione del sistema nervoso enterico: una sua alterazione può indurre reazioni infiammatorie locali; viceversa, può alterare la composizione batterica del tratto gastrointestinale e di conseguenza la sua funzionalità.

I probiotici, naturali antagonisti dello stress

Alcuni ceppi di probiotici hanno dimostrato un effettivo potenziale sull’interazione cervello-intestino: creando un effetto barriera contro i batteri patogeni e favorendo la corretta funzionalità intestinale, agisce sulla funzionalità del sistema nervoso centrale, migliorando la “comunicazione” tra i due e riducendo i sintomi, con conseguenti sensibili benefici all’umore e agli stati emotivi.

 

Fonte articolo & foto: https://casabenessere.wordpress.com/2013/10/01/tress-una-questione-di-testa-ma-anche-di-pancia, flickr.com, 01 ottobre 2013

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