Dallo scorso settembre in Polonia, precisamente nel quartiere ebraico di Cracovia, sono state installate delle panchine anti-solitudine, di colore grigio e verde per distinguerle da tutte le altre. L’iniziativa è stata intrapresa dell’organizzazione Gadulawka (tradotto: pronto a discutere”), che ha rilevato quanto sia importante l’interazione tra le persone, anche sconosciute, per aiutare chi si sente solo.
Spesso siamo talmente presi da vari impegni come lavoro, casa, famiglia, che dimentichiamo il piacere di scambiare due chiacchiere con qualcuno che magari non conosciamo.
Se è vero che saper stare da soli ci aiuta a conosce meglio noi stessi e a trovare il proprio equilibrio interiore, è altrettanto vero che ci sono tante persone che soffrono di solitudine, che non dipende da una scelta propria ed hanno davvero bisogno di poter parlare con qualcuno.
Ed ecco che nascono le panchine per parlare, per scambiarsi idee, opinioni e semplicemente per trascorrere un po’ di tempo con qualcun altro a chiacchierare. Dedicare un po’ di tempo a chi ha bisogno di noi anche solo scambiando poche parole è un gesto di grande altruismo e solidarietà, che fa bene al nostro interlocutore, ma anche a noi stessi. Spesso risulta più facile parlare con un estraneo o con qualcuno che si conosce da poco tempo, che confidarsi con chi frequentiamo da tanto, probabilmente perché ci sentiamo più protetti, meno giudicati. Fatto sta che anche il grande Ernest Hemingway diceva: “Tutti dovrebbero avere qualcuno con cui parlare onestamente, perché non importa quanto tu sia coraggioso, a volte ti senti molto solo”.
La realizzazione delle panchine per chiacchierare in realtà non è nuova, già Allison Owen Jones le aveva fatte installare in Galles dopo aver visto un uomo molto triste che passeggiava da solo in un parco, non sapendo come fare per poterlo aiutare pensò alle happy to chat benches e da lì, visto il grande successo ottenuto, anche Nuova Zelanda, Australia e Gran Bretagna hanno seguito l’esempio.
Speriamo che ben presto questa iniziativa si diffonda anche in Italia… c’è ancora troppa gente che soffre di solitudine.
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