Costanza Margiotta docente di Filosofia del diritto all’Università di Padova, nonché portavoce del Comitato Priorità alla scuola, in un’intervista all’Ansa dichiara che siamo in una “situazione ridicola“.
Per lei la priorità è che la scuola sia in presenza ed in sicurezza, mentre è assurdo che ci siano proclami e cifre buttate lì giusto per vedere le reazioni di Regioni e Sindacati, in quanto le stesse Regioni non sono in grado di garantire trasporto e monitoraggio.
La portavoce sottolinea che il modus operandi di questo Governo è identico a quello precedente, in cui la scuola è stata considerata “accessoria” e non “essenziale” e che è gravissimo che non si tenti la riapertura laddove possono essere garantiti i protocolli di sicurezza.
Margiotta chiede inoltre la stabilizzazione dei precari, affinché non ci siano i balletti dei docenti a settembre 2021, ed anche che le classi non contino più di 22 allievi, perché non sarebbe accettabile un terzo anno scolastico perso, in quanto, questo che sta per concludersi è stato peggiore del precedente.
Affrontare un terzo anno nelle stesse condizioni significherebbe aumentare l’abbandono scolastico e la povertà educativa, senza contare i danni psicologici.
Numerose le aspettative per settembre 2021.