Il professor Mike Parker Pearson, pochi giorni fa, ha pubblicato sulla rivista Antiquity un resoconto degli scavi e delle ricerche del team di studiosi britannici da lui coordinati riguardo l’origine delle “Bluestones” – o Pietre Blu – che compongono il sito neolitico di Stonehenge.
Grazie a svariati anni di scavi e studi, si è potuto individuare l’esatta ubicazione delle cave usate per estrarre le pietre che, in seguito, furono utilizzate per edificare il Cromlech – o Circolo di Pietra, in lingua bretone – composto da un insieme circolare di grosse pietre erette, molto spesso sormontate da elementi orizzontali.
In tale luogo, situato in una contea del Galles occidentale, sulle colline Preseli, vicino al Pembrokeshire, sono stati anche ritrovati anche strumenti in pietra, rampe e piattaforme in terra grazie alle quali si potranno ricostruire le tecniche per l’estrazione e i metodi di trasporto che potrebbero essere stati usati in quell’epoca.
Il ritrovamento più importante, però, secondo gli studiosi, è quello di una specie di rampa che, quasi sicuramente, veniva utilizzata per il trasporto delle pietre fuori dalle cave grazie a un qualcosa di simile a un sistema di leve, fulcri e funi.
Ma, se da un lato il mistero della sua costruzione sembra avvicinarsi a una soluzione credibile, quello del suo utilizzo rimane senza una risposta definitiva, alimentando con forza ipotesi alquanto affascinanti.
Quella più accreditata è che si tratti di un osservatorio astronomico, costruito per prevedere le eclissi e per elaborare calendari del lavoro agricolo basati sul corso della luna; un’altra è che possa essere, in realtà, un monumento finalizzato al culto solare.
Ad avvalorare entrambe, il fatto che gran parte dei cerchi di pietra sono orientati non solo in direzione del sole, ma anche di diverse stelle, rendendolo simile a un “computer di pietra” grazie al quale si può osservare, prevedere e calcolare il moto degli astri avendo, come punto di riferimento, la posizione dei megaliti.
Un giorno, forse, i misteri che avvolgono Stonehenge saranno chiariti ma, quando questo succederà, il fascino che essa esercita su di noi potrebbe venir meno.