Giorni fa, a Pompei, un uomo è riuscito a forzare la recinzione degli scavi, e a rubare diversi frammenti di antichi vasi risalenti all’epoca romana, per poi tentare di fuggire senza attirare l’attenzione del personale di sorveglianza che, invece, lo ha bloccato.
Il ladro, un giovane del luogo, già noto alle forze dell’ordine, era riuscito a tornare nella sua abitazione, dove lo hanno rintracciato i carabinieri di Pompei, che hanno potuto recuperare i reperti archeologici trafugati dal Parco Archeologico.
Ora il venticinquenne pompeiano si trova sottoposto al regime cautelare dei domiciliari, con il rischio, in caso di condanna per furto aggravato, di dover scontare una pena pari alla reclusione da due a sei anni, insieme a una multa da 927 a 1.500 euro, come previsto dagli articoli 624 e 625 del codice penale, che disciplinano le pene per il furto aggravato.