Tale oscura vicenda ebbe inizio nel 1584, quando Sir Walter Raleigh fu incaricato dalla regina Elisabetta I d’Inghilterra di fondare un insediamento in America, allo scopo di trovare un luogo idoneo a ospitare la prima colonia inglese e, partito con due navi, scoprì l’isola di Roanoke, una striscia di terra al largo della costa dell’attuale Carolina del Nord, tornandovi nel 1585 con una spedizione di sette navi e centocinquanta coloni, guidata da Sir Richard Grenville e Sir Ralph Lane, che ne divenne il primo governatore e le dette il nome di Virginia. Ma la permanenza dei coloni non fu semplice per il clima sfavorevole e i contrasti con i nativi, di etnia Secotani e Croatani, che li costrinsero a ritornare in Inghilterra, lasciando soltanto un contingente di quindici uomini a sorvegliare l’accampamento. Di questi furono trovate solo le ossa quando, nel 1587, John White vi giunse con altre centosedici persone, tra cui sua figlia Eleanor Dare, quasi alla fine della gravidanza, e il suo genero Annanias Dare.
Purtroppo, John White, diventato nel frattempo governatore di Roanoke, fu costretto a tornare in Inghilterra per procurarsi beni di prima necessità, riuscendo a farvi ritorno soltanto tre anni dopo, trovando la colonia deserta senza alcuna traccia degli abitanti. Le case erano state abbandonate in fretta, come se i coloni fossero stati costretti a fuggire improvvisamente e un solo, inquietante indizio: l’incisione, su un albero, della parola “Croatoan” e, pensando che indicasse un possibile trasferimento massiccio alla vicina isola omonima, White organizzò una spedizione per raggiungerla, trovandovi solo dei nativi. Il governatore, ritornato in patria, non riuscì più a racimolare i fondi necessari per un’altra spedizione, morendo senza sapere cosa fosse successo a sua figlia e ai coloni.
Le ricerche successivamente ripresero, e continuarono fino al 1607 e oltre, anche se molte delle spedizioni impiegarono la maggior parte del loro tempo unicamente a perlustrare altre zone in cerca di ricchezze, mentre la verità sul mistero di Roanoke non è mai venuta a galla e il caso rimane ancora aperto, alimentando diverse ipotesi:
1) i coloni furono massacrati dai nativi e poi sepolti da qualche parte nascosta, ma i resti non sono mai stati ritrovati.
2) i coloni furono spazzati via da un uragano di straordinaria potenza ma, in tal caso, White avrebbe trovato solo rovine al suo ritorno, e sembra che le case fossero integre.
3) i coloni morirono a causa della siccità: ipotesi nata di recente grazie agli studi sugli anelli di crescita presenti nei tronchi degli alberi di quella zona e, nel periodo in cui i coloni vissero a Roanoke, la pioggia non bagnò la terra per molto tempo.
4) i coloni si mescolarono alle popolazioni indigene ma, in tal caso, durante le esplorazioni, prima o poi qualcuno di loro o qualche loro discendente sarebbe stato ritrovato.
5) i coloni potrebbero essere stati uccisi da entità demoniache.