Da solo o assunto assieme al succo d’uva il Cordyceps è una straordinaria fonte di energia per combattere la stanchezza novembrina Per contrastare la mancanza di forze che spesso ci coglie in questi momento dell’anno, occorre anzitutto “fare il pieno” di agenti protettivi. Un valido aiuto ci viene dalle montagne himalayane, dove all’altezza di oltre quattromila metri cresce un fungo particolare, chiamato Cordyceps Sinensis, che puoi trovare sotto forma di integratore nelle migliori erboristerie.
Secondo la leggenda, i pastori tibetani notarono che le capre lo mangiavano, per poi ritrovarsi più forti e resistenti alla fatica. Lo provarono e ne scoprirono l’efficacia, che poi fu divulgata in tutta la Cina, tanto che diventò una medicina riservata alla famiglia imperiale. Gli studi moderni hanno confermato che contiene sostanze che danno forza e resistenza all’organismo, perché migliorano l’ossigenazione delle cellule. Inoltre aiuta la respirazione e la circolazione del sangue, stimola l’attività renale e anche quella sessuale.
Ti serve perché:
- Combatte la debolezza
Accresce l’energia psicofisica e la capacità di affrontare gli sforzi. Riduce la stanchezza e accorcia le convalescenze. - Previene le infezioni
Tonifica anche il sistema immunitario, con un’azione di scudo contro infreddature e influenze. - Protegge le arterie
Grazie all’azione antiossidante, aiuta a prevenire la formazione delle placche responsabili dell’arteriosclerosi.
Prendilo per due mesi, depura e rigenera l’organismo
I suoi estratti si trovano nelle erboristerie sotto forma di compresse, capsule o polvere del fungo. Salvo diverse indicazioni, si assumono 1-2 capsule due volte al giorno per due mesi. Nella prima fase il fungo svolge un’azione depurativa, poi rinforza l’organismo e cura i disturbi. Se vuoi, puoi abbinarlo al succo d’uva, ricco di vitamina C, che favorisce l’assorbimento dei polisaccaridi del fungo e potenzia l’immunità.
Fonte articolo & foto: https://casabenessere.wordpress.com/2013/11/18/dallasia-l-amico-che-rinforza-le-nostre-difese, flickr.com, 18 novembre 2013