Poche mersi fa, nel corso degli scavi della Metro C a Porta Metronia per il progetto “Roma Sotterranea”, è stato riportato alla luce un reperto unico al mondo, dotato di una “straordinaria finezza esecutiva”. Si tratta della personificazione “al femminile” della città di Roma, eseguita su un vetro dorato che, dalle prime analisi, dovrebbe risalire al IV secolo. Originariamente, secondo gli esperti, doveva far parte del fondo di una coppa, un oggetto particolare che a quell’epoca, tradizionalmente, veniva portato in dono; al suo interno, superbamente realizzato, è rappresentato il profilo fiero di colei che simboleggia lo spirito cittadino, dotata di un elmo e di una lancia. Dagli angoli dell’oggetto, si sospetta che possa essere rimasto danneggiato e poi riutilizzato come “quadro” da esporre su un mobile o da appendere ad una parete. Ora, tale “capolavoro proveniente dal passato” potrà essere ammirata in una teca della stazione-museo della metro di Porta Metronia, il cui allestimento museale sarà visitabile al pubblico a partire da ottobre del prossimo anno, in occasione dell’inizio del Giubileo.