Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, si dice sicuro che in Italia non ci sarà bisogno di misure drastiche come l’obbligo vaccinale imposto in Austria a partire dal primo febbraio 2022, ed esclude anche un nuovo lockdown, posto che si facciano le scelte giuste così da non trascinare il covid per tutto il 2022.
Dopo aver esaminato il quadro evolutivo della pandemia, afferma che nel 2022 potremo avere una buona primavera e un’ottima estate, sempre a patto che si vaccini chi professionalmente è a contatto con le persone fragili, come ad esempio i bambini, che non sono vaccinati. Chiaro è il riferimento al personale scolastico.
Secondo il consigliere, imporre l’obbligo vaccinale è una misura drastica e promuove l’idea di un green pass rafforzato, infatti l’Esecutivo è al lavoro per un nuovo certificato verde con durata diversa. Poiché a distanza di 6 mesi diminuisce la protezione dovuta alla vaccinazione si renderà necessaria una terza dose.
Anche il green pass di 12 mesi non è una soluzione, aggiunge Ricciardi, perché la durata sarebbe eccessiva, facendo notare che Israele ha stabilito una durata di 6 mesi, questo per garantire un’effettiva protezione che passa per la terza dose di richiamo.
Ha anche ricordato quanto la variante Delta stia mietendo vittime in maniera incrementale, sperando che non si trasformi in un rischio esponenziale.
Sottolinea il consigliere che il green pass oggi viene rilasciato anche dopo un tampone negativo e che il tampone antigenico rappresenta il vero problema con la variante Delta, in quanto nella migliore delle ipotesi lascia scoperto il 30% di falsi negativi, con un positivo che contagia in media 6-7 persone. Fino ad ora in Italia l’aumento dei contagi si presenta incrementale, ciò che va evitato è che diventi esponenziale, ha concluso Ricciardi.