Riccardo Bossi, primo figlio del fondatore della Lega Umberto Bossi, è stato rinviato a giudizio dal pubblico ministero della Procura di Busto Arsizio (Varese). L’accusa nei suoi riguardi è di truffa ai danni dello Stato, per aver incassato quasi tredicimila euro tramite il Reddito di Cittadinanza. Ciò sarebbe avvenuto per via del canone di locazione di un appartamento che fungeva da sostegno al pagamento. Da tale luogo, però, era stato sfrattato da diverso tempo in quanto moroso, portando alla contestazione del reato. Già in passato, Bossi jr aveva avuto problemi con la legge: già nel 2017 fu accusato di truffa e insolvenza fraudolenta mentre, l’anno prima, si era appropriato di più di centocinquantamila euro dalle casse della Lega per spese personali, cavandosela per un pelo.