Sono passati 40 anni e Laurie Strode si prepara per il ritorno di Michael Myers. Lo psicopatico che ha massacrato la sua famiglia e i suoi amici durante la notte di Halloween del 1978. Laurie è l’unica scampata più volte dalla sua pazzia omicida e per tutti quegli anni è rimasta chiusa in casa, imponendo la stessa reclusione anche alla figlia Karen, con l’intento di proteggerla dall’inevitabile ricomparsa del mostro.
E sono trascorsi gli stessi anni dal primo filma della saga Halloween scritto e diretto da John Carpenter. Dopo tanti sequel non all’altezza del primo film, oggi si ritorna allo ‘stato naturale’ della paura.
Quando Myers viene trasferito dall’ospedale psichiatrico di Smith’s Grove l’angoscia e il terrore di Laurie Strode, interpretata dalla bravissima Jamie Lee Curtis, si rivelano fondate. Il prigioniero infatti trova il modo di scappare e si reca ad Haddonfield in cerca dell’unica preda sfuggitagli nel ’78.
Un’ossessione che coinvolge i due protagonisti e dove gli altri personaggi sono solo di contorno, infatti vengono quasi tutti eliminati di volta in volta da Myers. Questa scelta porta il regista David Gordon Green ad allontanarsi dal genere horror classico e ad avvicinarsi al (melo)dramma d’autore.
Grazie anche alla consulenza creativa di Carpenter, il ruolo di Laurie Strode si trasforma in una donna forte, femminista, che prende la decisione di non essere più una vittima. Capovolgendo la situazione e divenendo cacciatrice del maniaco omicida.
Da anni, così, la donna aspetta il ritorno dello spaventoso stalker nella sua vita, creandosi una casa gabbia che sarà la tomba per il terrore di Halloween. La storia stessa è legata al primo film, dimenticando i 9 che sono stati girati nel frattempo.
Un esempio sono la partecipazione degli attori della prima pellicola: il regista Nick Castle che veste i panni, a 71anni, del mostro; la stessa Jamie Lee Curtis nella sopravvissuta babysitter e, oggi sceriffo, il giovane poliziotto Frank Hawkins interpretato da Will Patton.
A dare una svolta al film e portare la vittoria sull’assassino, sarà l’unione della protagonista (mamma-nonna) con la figlia, l’attrice Judy Greer e della nipote alias Andy Matichak. Tre generazioni di donne, postmoderne, forti, seppur spaventate, che uniscono la forza e l’amore che le lega in un sodalizio di terrore
Michael Myers è tornato, ma stavolta Laurie Strode l’aspetta.