Il quotidiano ‘The Kyiv Independent”, in queste ore, ha segnalato che si starebbe preparando uno scenario per mettere in atto un golpe ai danni di Vladimir Putin, Per alcuni analisti, sarebbe inattuabile, dato il consenso nei suoi confronti da parte della popolazione, anche se le sanzioni stanno indebolendo l’economia. Le sconfitte subite finora, però, potrebbero avere l’effetto di renderlo impopolare, e la possibilità che il Cremlino possa essere abbattuto dal suo stesso popolo non può essere escluso. Per le frange economiche e politiche la situazione è ormai fuori controllo, per poter ripristinare i legami economici con l’Occidente.
Un suo potenziale sostituto sarebbe Alexander Bortnikov, attuale capo del Servizio di sicurezza federale, uomo gradito a quegli oligarchi che hanno definito la guerra “folle” e l’hanno paragonata all’inizio del Secondo Conflitto mondiale. Ormai solo la sua cerchia interna lo sostiene, per questo starebbe progettando di dar vita a un regime totalitario sullo stile della Corea del Nord. A supporto di tale voce, la neutralizzazione della maggior parte dei media indipendenti rimasti e pene detentive fino a quindici anni per chi diffonde informazioni in contrasto con la linea ufficiale del governo.