La frutta di stagione è una risorsa eccezionale per nutrirsi in maniera sana e stimolare adeguatamente il sistema immunitario, meglio ancora se proveniente dalle culture biologiche perché non viene trattata con antiparassitari; nel caso dei cachi il problema non esiste, perché sono talmente ricchi di energia e di risorse che sanno difendersi da soli e non necessitano di trattamento protettivo alcuno.
Nella medicina tradizionale era soprannominato il “sole rosso d’autunno”, perché si narrava che condensasse in sé la forza del sole estivo ormai morente. Nell’aria fredda di novembre, con i cieli invernali come sfondo, mentre i rami della pianta ormai spoglia tendono a seccarsi, il suo colore rosso-arancione si staglia inconfondibile: la pianta stessa, oltre al sole, pare cedere tutta la sua energia al frutto.
Si tratta di un’autentica panacea che ci protegge dai freddi e dalle infezioni dell’autunno, aiutandoci a vincere stanchezza e astenia, in quanto è ricchissimo di potassio, calcio, tannini, betacarotene e di provitamina A. Dunque, è un alleato eccezionale e vale la pena, a novembre, di “vaccinarci” con la sua polpa contro i virus influenzali.
Come fare?
È semplice: si frulla la polpa di un paio di frutti a cui si aggiunge un bicchiere di succo d’arancia, che è ricco di vitamina C e consente di completare l’apporto vitaminico (in alternativa, chi preferisce, può mescolare un kiwi o un bicchierino di succo di melagrana).
Questo frullato è ottimo la mattina come colazione, ma può andar benissimo, soprattutto per i più piccoli, come merenda. Assumetelo tutti i giorni fino alla fine del mese di novembre e anche per i primi giorni di dicembre e vi sarete dotati del miglior scudo antivirus e antibatteri che la natura vi possa offrire in questo periodo.
Fonte articolo & foto: https://casabenessere.wordpress.com/2013/11/11/cachi-fortifica-le-difese-immunitarie-donando-vitalita, 11 novembre 2013