Dagli scavi di Pompei è emerso un nuovo ambiente all’interno dell’area centrale della città antica, dipinto con il colore blu e identificato come un luogo per conservare oggetti sacri e per eseguire attività rituali, conosciuto anche con il nome Sacrarium. Nelle pareti dipinte con il colore blu, troneggiano figure femminili e nicchie poste al centro, mentre intorno vi sono le quattro stagioni che conducono alla parete centrale, dove sono raffigurate allegorie dell’agricoltura e della pastorizia, con aratri e un pedum – un corto bastone utilizzato da pastori e cacciatori – e, in terra, una quindicina di anfore, insieme a brocche e lucerne in bronzo, facenti parte di un corredo. In precedenza esplorata durante l’epoca borbonica, la Regio IX misura otto metri quadri e faceva parte di una grande domus, sita in un quartiere termale che verrà inserito in un prossimo progetto di messa in sicurezza del fronte perimetrale, allo scopo di migliorare l’assetto idrogeologico.