Il progetto internazionale ScanPyramids, dopo esami durati alcuni mesi, ha deciso di confermare l’esistenza – inizialmente smentita – di un corridoio interno nascosto, sito nell’ingresso principale della Grande Piramide di Cheope. Rimasto sconosciuto per quasi cinquemila anni, è stato individuato grazie a una tecnica non invasiva, che ha pure rivelato diversi cambiamenti di densità interni della struttura in pietra. Costruita sull’altopiano di Giza durante la IV dinastia da un faraone ancora oggi non identificato – Khufu o Cheope – che regnò per un quarto di secolo – dal 2609 a.C. circa al 2584 a.C. – ha sempre attirato l’attenzione degli egittologi, in particolare sulle modalità legate alla sua costruzione. Al momento, si sospetta che il “passaggio segreto” possa portare a un “potenziale deposito votivo” in onore degli Dei dell’Egitto, e creato per ingraziarseli affinché l’edificazione non fosse funestata da sinistri presagi.
