Piazza Armerina è un comune siciliano, a circa 700m di altitudine. Famosa nel mondo per la Villa Romana del Casale e i suoi splendidi mosaici. Oltre alla villa, appena detta, possiede anche uno splendido centro storico, con un imponente Duomo, capace di riportarci indietro nel tempo per le sue viuzze medievali, i palazzi rinascimentali e barocchi, come il Palazzo Trigona e il Castello Aragonese. Ma il più importante in assoluto è il sito della Villa Romana del Casale, con più di 3000mq di mosaici famosi in tutto il mondo, perché testimonianza della vita in epoca romana.
La villa del Casale e riconosciuta dall’UNESCO come “Patrimonio dell’Umanità”. La storia vuole che fosse la residenza di un patrizio romano dell’epoca di Diocleziano e servisse come roccaforte nella gestione dell’impero romano.
L’importanza della Villa dovuta al perfetto stato di conservazione dei mosaici, i più estesi di cui si abbia conoscenza e si adattano perfettamente ai vari ambienti della villa. Come gran parte delle ville dell’epoca romana, la villa contiene una parte destinata ai bagni termali contiguo alle stanze della casa; una zona di rappresentanza a pianta ellittica; grandi saloni e camere per i signori e gli ospiti e ambienti per la servitù.
Ciò che colpisce di più è senza dubbio l’immenso tappeto di mosaici, diversi per ogni sala della villa e che richiamano il tema dell’uso della sala stessa, così nei saloni di ricevimento vi sono rappresentate scene di caccia, scene di guerra e momenti della vita del signore per accrescerne l’importanza e la grandezza. Essi sono di una grande varietà artistica e cromatica e lasciano incantati per la loro superba bellezza. I Mosaici rappresentano anche scene epiche legate alla mitologia e troviamo anche raffigurazioni di vita quotidiana e domestica e riproduzioni fedeli di animali e piante.
Tra gli ambienti più rinomati vi è la Sala della danza il cui mosaico rappresenta uomini e donne che danzano, la Sala delle dieci ragazze in bikini impegnate in giochi ginnici mentre nella inferiore una ragazza incorona un’altra fanciulla, vincitrice (presumibilmente) dei giochi e la la stanza da letto del signore rappresentante una scena erotica.
In uno dei saloni della villa, spicca il pavimento mosaicato della “Grande Caccia” raffigurante, in modo chiaro e reale, la cattura di animali feroci scene di guerra e imprese delle legioni di cui il signore della villa era comandante.
La Villa del Casale è una testimonianza fondamentale per la comprensione della vita e della civiltà romana, grazie alla ricchezza e alla perfetta conservazione dei mosaici rinvenuti.
Il ritrovamento di due acquedotti fanno pensare che erano usati per l’approvvigionamento delle fontane, dei servizi e della zona termale.
Probabilmente la villa non era isolata, ma faceva parte di una zona abitata e molto importante, per cui sono in corso altri scavi per la ricerca di nuovi reperti.