Diego Armando Maradona sarebbe ancora vivo, con uno staff medico migliore. Questa è la sconvolgente notizia pubblicata sul quotidiano La Nacion, che spiega come la sua morte per infarto, avvenuta nel novembre 2020 a sessant’anni di età, si sarebbe potuta evitare. Adesso, si preparano la “bellezza” di otto accuse per omicidio colposo con circostanze aggravanti nell’indagine in corso, che dovrà stabilire le esatte modalità che hanno portato alla morte del campione, abbandonato al suo destino.
In attesa del processo che li vedrà imputati, sono agli arresti il medico di famiglia Leopoldo Luque, uno psichiatra e alcuni infermieri, colpevoli di un “ricovero domiciliare totalmente carente e sconsiderato “. A causa delle loro azioni, sarebbero avvenute una serie di “improvvisazioni e inadempienze” che hanno condotto l’ex fuoriclasse argentino alla fine.