Il Neorealismo.

Un movimento di natura culturale, generatosi nel nostro paese durante il secondo conflitto mondiale e nell’immediato dopoguerra, caratterizzato da trame ambientate tra le classi lavoratrici e disagiate, e basate su lunghe riprese all’aperto, utilizzando attori non professionisti per le parti secondarie e a volte anche per quelle primarie, trattando soprattutto la situazione economica e morale del dopoguerra italiano, riflettendo i cambiamenti nei sentimenti e le condizioni di vita, insieme al desiderio di lasciarsi il passato alle spalle e di cominciare una nuova vita.

Il film che segna la nascita di tale filone cinematografico, per via dell’ambientazione e per la forza espressiva che rompe la tradizione calligrafica del cinema italiano durante il fascismo è Ossessione del 1943 diretto da Luchino Visconti che vi esordisce alla regia dopo essere stato assistente alla regia e ai costumi per Jean Renoir, e liberamente ispirato al romanzo Il postino suona sempre due volte di James M. Cain. Gino, un vagabondo, si ferma allo spaccio di Bragana, lavorando come meccanico per pagarsi vitto e alloggio, diventando l’amante di Giovanna, moglie del proprietario, che decidono di eliminare, dato che non solo intralcia il loro rapporto, ma sta portando alla chiusura il locale, per via del suo pessimo senso degli affari e la sua cupidigia.

Ma, una volta tolto di mezzo il vecchio con la simulazione di un tragico incidente stradale, la situazione rapidamente degenererà, visto che la polizia, trovando nel caso troppe coincidenzefortuite”, inizierà ad indagare, mentre lui si troverà a vivere nel rimorso e nella paura di essere scoperto, e neanche aver riaperto il locale usando l’assicurazione sulla vita del marito dell’amante riuscirà a rasserenarli. Ormai con le autorità che si preparano ad arrestarli, tenteranno una fuga disperata che, purtroppo, si concluderà con la morte di Giovanna e l’arresto con incarcerazione di Gino, ormai sotto shock e devastato da tutto quello che è avvenuto.

Ossessione – Una liturgia del nostro cinema.

FONTEwikipedia.org & mymovies.it
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