Alberto Anile, autore del libro “Orson Welles in Italia“- da pochi giorni in libreria per l’editore da La Nave di Teseo – ha rivelato l’esistenza di due sceneggiature mai portate sullo schermo dall’attore e regista, ancora oggi ricordato per film come Quarto Potere e Il Terzo Uomo.
La prima è intitolata Salomè, e analizza psicologicamente il celebre personaggio biblico, noto per essere stata la sensuale figlia di Erodiade, ed aver preteso la testa di Giovanni Battista. Nella seconda, Masquerade – che funge da trasposizione del dramma Enrico IV di Luigi Pirandello – vede una vicenda incentrata su un americano “considerato pazzo” che da tempo governa un reame, basato suoi dialoghi tra Ponzio Pilato e sua moglie Procula, mentre avviene in parallelo la Passione di Cristo, fino al terribile confronto con il padre, che ne ha scatenato la follia.
Realizzate nel 1951, quando Welles lottava per concludere Otello e si trovava a vivere nel nostro paese, i due script erano in possesso di figure della nostra cinematografia. Salomè era presente tra le carte del produttore di Don Camillo e della Dolce Vita, Peppino Amato; Masquerade era in possesso del regista e attore Emiliano Campagnola, che l’ha fornita ad Anile, già conservatore della Cineteca Nazionale e tra i maggiori esperti dei film di Orson Welles.