Pericolo dal Sudafrica

Thomas Peacock, virologo dell’Imperial College di Londra, ha rilasciato poche ore fa un tweet con il quale definiva un profilo di mutazioni alquanto orribile in riferimento alla nuova evoluzione subita dal Covid-19 soprannominata Omicron e giudicata non solo contagiosa, ma anche “decisamente preoccupante”. I suoi timori trovano una conferma dopo le dichiarazioni dell’Agenzia britannica per la sicurezza sanitaria, la Uk Health Security Agency, che la variante B.1.1.529 avrebbe subito un numero di mutazioni doppio rispetto alla delta e tripla rispetto alla Alfa, tanto da essere giudicata “la più pericolosa emersa finora”.

Finora è stata individuata in Sudafrica, in Botswana e a Hong Kong, in un passeggero giunto da Johannesburg: il suo ceppo per gli esperti risulterebbe più contagioso dei suoi predecessori e i vaccini potrebbero essere meno efficaci se non si sceglie una profilassi e un piano di intervento adeguati. “Avvistata” per la prima volta nella zona del Gauteng, ha già soppiantato la variante Delta del virus in tempi davvero rapidissimi in quanto la popolazione Sudafricana presenta, purtroppo, una bassissima percentuale di vaccinati che si aggira intorno al 24% permettendone la proliferazione ed evoluzione in un ambiente a lui adeguato.

Fonte articolo: grandenapoli.it

Fonte foto: pixabay.com

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