Delicato e stimolante, l’olio essenziale di mandarino è un amico dei reni, il quale riesce a spazzare via le scorie fisiche e psichiche che infiammano e indeboliscono l’organismo.

Umido, freddo e nebbioso, novembre è un mese di stasi, di calo del fuoco vitale. La terra si inzuppa d’acqua perché i semi deposti nei campi possano assorbire gli elementi necessari per dare inizio a un nuovo ciclo vitale. Ora anche il corpo è alle prese con il rinnovamento dei liquidi, un compito che mette in primo piano i reni, che per la medicina cinese sono i custodi dell’energia ancestrale.

Non a caso è proprio quest’organo, assieme al surrene,  ad essere il vero artefice del benessere autunnale: se funziona “a regime” ci aiuta ad affrontare al meglio i cambiamenti climatici e fisiologici.

Proprio per questo se nelle settimane fra novembre e dicembre si è sempre stanchi e poco motivati, se si soffre di ritenzione idrica e infiammazioni alla vescica, insonnia o sonnolenza continua, è segno che che si ritrovano in difficoltà.

Per riuscire a recuperare l’energia necessaria, si può contare sull’olio essenziale di mandarino: le sue proprietà antisettiche e drenanti combattono le infezioni urinarie e migliorano la circolazione linfatica, promuovendo il riassorbimento dei liquidi in caso di ritenzione idrica.

La sua essenza rivitalizzante ha un effetto benefico anche in caso di:

  • sindrome premestruale
  • insonnia
  • ansia
  • depressione

che spesso accompagnano il “vuoto di rene”. In generale, combatte la tendenza ad ammalarsi, che con i primi freddi intensi si fa sentire…

Come si utilizza
Per prevenire tali disturbi, per un mese va effettuato un quotidiano massaggio al mandarino: vanno versate sei gocce di olio essenziale in due cucchiai di olio di jojoba e vanno massaggiati delicatamente:

  • la fascia renale
  • i polsi
  • le caviglie

 

Fonte articolo & foto: https://casabenessere.wordpress.com/2013/11/28/il-mandarino-la-soluzione-per-cistiti-e-bruciori, 28 novembre 2013

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