La credenza che alcune persone possano fare del male, soltanto con il potere degli occhi e che sia dovuto all’invidia, esiste fin dalla preistoria. In Italia si usa toccare oggetti di ferro, i genitali, fare il segno delle corna, portare un simbolo religioso, oppure amuleti per scongiurare il malocchio.
I primi accenni si rinvengono negli annali degli antichi Sumeri e Babilonesi, nella mitologia Greca e nella Bibbia, precisamente nel Libro dei Proverbi, nel quale si cita: “Non mangiare il pane di colui che ha il malocchio, il boccone che avrai mangiato ti farà vomitare”. Ancora oggi, la credenza del malocchio resiste in alcune parti dell’Asia, Africa del Nord, Europa Meridionale e nelle culture amerindiane.
Gli effetti del malocchio vanno dal dissesto finanziario alle delusioni amorose, da cefalee ad improvvisa stanchezza, da incidenti e malattie fino alla morte. Per difendersi da esso esistono varie invocazioni e rituali, tra cui le corna, nelle quali la mano viene stretta a pugno, con l’indice ed il mignolo tesi ed il pollice che sporge tra indice e medio a creare la cosiddetta “mano in fica“. Esiste anche il malocchio indiretto ed involontario, sprigionato dal cosi chiamato Menagramo, il quale inconsapevole del suo potere può essere nefasto per le persone.
Fonte articolo e foto : Fabio Giovanni Rocco, misterieprofezie.blogspot.com/2019/07