Il Cinema.
Un mondo fatto di meraviglia narrate, di sogni destinati ad infrangersi o a realizzarsi, come pure di storie che riescono ad entrarti dentro, diventando per te qualcosa di magico, destinato ad emozionarti per sempre e, a volte, a guidare i tuoi pensieri e le tue azioni. Tra i film che parlano della bellezza e della magia del cinema, uno in particolare testimonia tale arte sublime e sofferta: Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore, che ha potuto contare, per narrare un tale capolavoro, sulle musiche di Ennio Morricone e su un cast di attori comprendente Salvatore Cascio / Philippe Noiret / Isa Danieli / Leo Gullotta / Pupella Maggio.
Salvatore Di Vita, regista di origini siciliane, fa ritorno a Giancaldo, suo paese di origine, per partecipare al funerale di Alfredo, il proiezionista del Nuovo Cinema Paradiso, l’uomo che gli ha insegnato l’amore per il cinema e che lo ha incoraggiato a partire per realizzare i propri sogni e le proprie aspirazioni. E, attraverso diversi flashback, assisteremo al passaggio dal cinema della parrocchia a quello costruito da Spaccafico il “Nuovo Cinema Paradiso”, dove Salvatore inizierà il proprio apprendistato coadiuvato da Alfredo, fino alla sua partenza per Roma allo scopo di concretizzare i suoi sogni, passando con l’amore per Elena, che lui rincontrerà per dare l’ultimo saluto al suo amico e mentore.
Ma per lui, il momento più doloroso sarà assistere alla demolizione del luogo dove è nata la sua passione, in disuso e ormai la pallida ombra del luogo che era. Sarà solo quando, tornato a Roma, e visionando l’ultimo dono del suo mentore, una pizza di pellicola composta dalle scene di bacio tagliate dal prete del paese, che lui riuscirà a commuoversi e a riappacificarsi con gli spettri del suo passato.
Nuovo Cinema Paradiso – Quando il cinema riusciva a trasmettere determinate emozioni