Si tratta dell’IPOGEO nascosto e presto meta turistica, sotto la Basilica di San Francesco di Paola. La Basilica, che rappresenta la più importante chiesa italiana del periodo neoclassico, voluta da Ferdinando IV di Borbone a mo’ di ex-voto, nacque dall’ingegno e dallo studio di Pietro Bianchi, architetto, ingegnere ed archeologo svizzero-italiano, a coronamento della Piazza Plebiscito a Napoli.
L’opera, ispirata al Pantheon di Roma, fu costruita con un’abilità senza pari per l’epoca (1817-1846), e custodisce un’antica costruzione sotterranea, un ipogeo, quasi delle stesse dimensioni della chiesa sovrastante, ovviamente un po’ più schiacciato.
Si tratta di una struttura interamente in tufo a forma di gigantesco fungo che sorregge la basilica. Un ampio spazio circolare, con una rampa avvolgente e quattro aule tonde che si dispongo intorno, con tracciati che si connettono tra loro, rappresentano il luogo ideale per accogliere mostre, eventi culturali e visite turistiche. Alla struttura si accederà attraverso due locali; in pratica due botteghe che sono state escluse dall’assegnazione delle altre che si stanziano all’interno del colonnato sovrastante della Basilica. I due ambienti saranno le porte di accesso alla parte sotterranea e verrà istallato anche un ascensore che porterà nell’area centrale, oltre a una scala.
La ristrutturazione della parte ipogea rappresenta il terzo punto del progetto di riqualificazione del Comune, curato dall’assessore all’Urbanistica Carmine Piscopo. Nell’arco di quattro anni i lavori sono stati frutto di una sinergia tra: Provveditorato alle opere pubbliche, Soprintendenza, Curia, Demanio, Fondo edifici di culto (Fec) e Prefettura. A luglio dovrebbe essere pubblicato il bando del Provveditorato alle opere pubbliche per il completamento dei lavori, così da dare subito il via al ripristino e riportare agli antichi splendori la struttura.
Si ventila anche la possibilità del completamento della Napoli sotterranea grazie ad ulteriori interventi. Un’unione tra i tunnel della piazza con quelli della Galleria borbonica consentiranno ai turisti ed ai napoletani un viaggio dal Plebiscito al cuore di Chiaia.
Si prevedono dunque lunghe file di visitatori, che si staccheranno dal percorso solito e obbligato da piazza Trieste e Trento al Lungomare e che potranno godere della “Napoli Sopra e Sotto”.