ROMA, 8 giugno

Dopo quattro edizioni dei Mondiali vinte dagli Azzurri: nel 1934, nel 1938, nel 1982 e nel 2006, per la terza volta L’italia è fuori dalla competizione. Neanche un goal segnato contro una Svezia imbarazzante sul piano tecnico. La prima a cui la nostra Nazionale non ha partecipato è quella inaugurale del 1930 in Uruguay, che terminò con la vittoria della squadra di casa. In quell’occasione la Federazione italiana decise di non iscrivere i nostri giocatori ai Mondiali a causa del lungo e costoso viaggio transoceanico, ma anche per la poca importanza data dalle nazioni europee al torneo.

Pelé 1958
Pelé 1958

La seconda delusione si ebbe nel 1958, col campionato disputato in Svezia e vinto dal Brasile, che poté contare sull’allora stella nascente Pelé.

Poiché anche questa volta l’Italia al mondiale non c’è, perché tifare per un’altra Nazionale? Meglio allora puntare sui singoli calciatori. E’ questa la strategia vincente adottata da Snai, primo operatore di scommesse sportive italiane, per incanalare nel betting, con una campagna appena lanciata, la passione dei tifosi attraverso le 64 partite che verranno disputate dalle 32 squadre finaliste di Russia 2018. Si punterà dunque su tutti i campioni del calcio internazionale che scenderanno in campo a partire dal 14 giugno. “Sono oltre 800 i giocatori impegnati in 64 partite – spiega all’Ansa Fabio Schiavolin, di SNAITECH -.
Di questi, 80 sono i campioni che giocano in Serie A. Il nostro obiettivo sarà quello di far rivivere quelle emozioni in chiave mondiali, proponendo nuove sfide fra i nostri campioni in campo, come se la Serie A, grazie alle scommesse SNAI, non fosse finita“.

Nuova sfida, nuova puntata vincente, è la promessa di Fabio Schiavolin, amministratore delegato di Snaitech, che di scommesse..se ne intende!

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