Carla Glori, collaboratrice dello Studio Architetti Bellocchi di Piacenza, ha annunciato l’individuazione di ben dieci punti di riferimento individuati nel paesaggio di Bobbio “coincidenti” ad altrettanti elementi visibile all’interno della Gioconda di Leonardo da Vinci, grazie all’uso di modelli 3D, usati per localizzare il “punto di vista” del pittore. La scoperta della presenza di tale città, in provincia di Piacenza, sembra confermare una teoria del 2015, riguardo la presenza di Leonardo in località Pierfrancesco di Gropparello, nelle cui vicinanze sarebbe stato realizzato il quadro.
Tale ipotesi proviene da un gruppo di scienziati dell’Università di Genova e del Museo di Storia Naturale di Piacenza, che ha studiato lo sfondo del celebre dipinto. In precedenza, la stessa Glori aveva pubblicato un articolo riguardante i disegni murali del castello Malaspina Dal Verme, che furono dedicati al giostratore Galeazzo Sanseverino, mecenate e amico di da Vinci, ipotizzando che ne avesse supervisionato il progetto. Proprio da quel castello si colloca la veduta del paesaggio che si presume contenuto nella Gioconda, che si suppone identificata in Bianca Giovanna Sforza, moglie del Sanseverino.