I pm romani, grazie all’intervento dei carabinieri tutela patrimonio culturale, hanno potuto finalmente chiudere il fantomatico caso del dipinto della Jeune Femme à La Guimpe Blanche realizzato da Amedeo Modigliani nel 1916.
L’opera, che si presume ritragga Simone Thiroux, studentessa di medicina con cui il pittore intrecciò una storia dalla quale, nel 1917, nacque Gèrald. Il Modigliani, stava per essere venduto per la somma di 9 milioni di Euro, ma si è rivelato un falso!
Il mediatore d’opere d’arte – che aveva basato l’autenticità del ritratto sulle lettere dello scambio epistolare avvenuto tra il pittore toscano e l’ex amante – faceva da tramite a una famiglia di ungheresi, sui quali non esistono informazioni, esclusa una presunta contesa giudiziaria del quadro.
Dopo un’esposizione, che nel 2009 era stata allestita dal Modigliani Institut all’interno della Sala Vanvitelli dell’Avvocatura Generale dello Stato, la Jeune Femme è rimasta per diverso tempo nel caveau di una banca situata a Piazza Venezia, al fine di per accrescerne il valore di mercato.
Questo nuovo caso è tra i tanti che riguardano sculture e quadri realizzati da Amedeo Modigliani, che poi si sono rivelati dei falsi realizzati con una perizia davvero incredibile, in grado di emulare il genio di uno dei più grandi artisti italiani del Novecento.
Nato a Livorno da una famiglia ebraica il 12 luglio del 1884, Modigliani soffrì di problemi di salute fin da piccolo; prima di febbre tifoide e poi di polmonite che in seguito si trasformerà in tubercolosi, che lo porterà alla morte il 24 gennaio 1920, oltre che di depressione, insita anche in alcuni dei suoi fratelli.
Fu durante questo periodo di inattività che emersero le sue grandi capacità nel disegno, che gli permisero di collaborare con Guglielmo Micheli prima e con Giovanni Fattori poi, che lo influenzeranno insieme al movimento dei Macchiaioli.
Trasferitosi a Parigi nel 1906, dopo aver frequentato la Scuola Libera di Nudo di Firenze e l’Istituto per Le Belle Arti di Venezia, Modì iniziò a dipingere ispirato dallo stile di Henri de Toulouse-Lautrec e Paul Cézanne, con uno un tratto rapido e contemporaneo a quello del movimento artistico dei cubisti; a testimoniare ciò i ritratti di Pablo Picasso e Jean Cocteau, tra gli altri.
Oltre che nella pittura – di cui rimangono famosi, tra gli altri, i nudi – fu anche nella scultura che seppe mostrare quanto valeva, elaborando immagini ispirate all’arte egizia e a quella africana, ma con occhi a mandorla, bocche increspate, nasi storti e colli allungati.
Solo oggi, grazie alla pittura basata su disegni lineari e la purezza arcaica delle sculture, Modigliani ha ottenuto di essere riconosciuto come lo straordinario artista che era; presunte truffe come questa sminuiscono quanto da lui creato in una vita di sofferenze.