Ieri, 27 marzo 2020
‘‘Profondo cordoglio della popolazione di Napoli per una grande protagonista della sua musica e del Paese, che seppe rendere grande e immortale la nostra città”. In tal modo Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, ha scelto di commentare la dipartita di Mirna Doris, stroncata all’età di 79 anni da un arresto cardiaco provocato dal cancro contro cui lottava da diversi mesi, mentre era in cura presso la clinica Villa Angela.
Diventò protagonista assoluta del Festival di Napoli nell’edizione del 1963, presentando il brano “Suonno perduto” e “Ricciulell“; ma, solo dopo numerosi piazzamenti riesce a vincerlo nel 1968 con “Core spezzato” in coppia con Tony Astarita, trionfando l’anno successivo con “Preghiera a ‘na mamma” in coppia con Aurelio Fierro.
Negli anni Novanta, diventa ospite di molte trasmissioni condotte da Paolo Limiti, dove interpreta, in maniera magistrale ed innovativa, i classici della canzone napoletana, sdoganandoli dalla loro appartenenza regionale e rendendoli fruibili all’Italia intera.