L’esistenza del miele è una delle prove più lampanti della profonda intelligenza della Natura e della sua concretezza: in questo fantastico prodotto c’è il miracolo della salute “al naturale”, della cura e della prevenzione. Si tratta davvero una sostanza di cui non si dovrebbe fare a meno, anche per dire addio agli zuccheri raffinati o, peggio, ai dolcificanti.

La Medicina delle Tradizioni lo sapeva bene e lo usava per avere l’energia, la forza, la vitalità per passare indenne l’autunno: il periodo dell’umido, forse l’agente atmosferico più pericoloso per la salute. Allora largo, ad esempio, a quello di Carrubo, il re dei Monti Iblei in Sicilia, di colore ambra scuro. Cristallizza facilmente e ha proprio il profumo tipico dei tali fiori, in grado di ripulire l’intestino e proteggere le mucose, ed è ottimo quindi per le infezioni croniche del colon.

Il vero signore dei mieli dell’autunno è però quello di Corbezzolo, con il suo retrogusto amaro. E’ inattaccabile da virus e batteri, risultando il top nella prevenzione, depurazione e rinforzo del sangue e del sistema immunitario; tutto ciò lo si ottiene usandolo per dolcificare una tisana di fiori con foglie e radici, al mattino dopo colazione e la sera prima di dormire (tre cucchiaini di fiori / foglie / radici per due tazze d’acqua).

Questa preparazione è un potente anti-arteriosclerotico, disinfiamma e disinfetta le vie urinarie e protegge il fegato. Un altro miele scuro è quello di Nespolo, prodotto soprattutto sulla costa ionica. Associato a quello di timo, attiva nei tessuti capacità antibatteriche veramente speciali.

 

Fonte articolo & foto: https://casabenessere.wordpress.com/2013/10/28/il-miele-un-toccasana-per-lautunno, 28 ottobre 2013

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