L’Universo Marvel.
Un mondo nato negli Stati Uniti nel 1961 grazie ai testi di Stan Lee e ai disegni di artisti del calibro di Jack Kirby / John Romita Sr. / John Buscema / Gene Colan / Steve Ditko e che nel corso degli anni si è evoluto grazie al contributo artistico dei vari autori che si sono succeduti, i quali hanno nella maggior parte dei casi aiutato a rinnovarlo, soprattutto nei confronti dei personaggi “di seconda fascia” e attraverso nuovi personaggi e idee, fino ai “controversi risvolti cinematografici” che nel bene e nel male ne hanno messo a nudo le straordinarie potenzialità.
A raccontare l’epopea di questa “Meraviglia” dalla sua “preistoria”, il 1939, fino agli “anni della perdita dell’innocenza”, il 1970, ci hanno pensato due “maestri moderni”: Kurt Busiek, scrittore di cult come Untold Tales of Spider-Man / Thunderbolts / Avengers / Avengers Forever / Astro City e Alex Ross, disegnatore e copertinista fotorealistico che, oltre a Marvels, ha realizzato graficamente Kingdom Code / Justice / Uncle Sam per la DC, il design dei personaggi e le cover della serie Astro City, la serie Project Superpowers, la trilogia “futura” Earth X / Universe X / Paradise X e il team-up Avengers & Invaders per la Marvel.
Attraverso gli occhi di Phil Sheldon, un fotoreporter impiegato in vari giornali tra cui il Daily Bugle, assistiamo agli eventi che forgeranno il Marvel Universe: la nascita della prima Torcia Umana / l’avvento di Namor / le battaglie della squadra degli Invasori guidati da Capitan America e Bucky contro le forze dell’Asse Nazista, fino ad arrivare agli anni ’60 e alla nascita dei Fantastici Quattro e dei Vendicatori, considerati dalla gente come una possibile minaccia al loro vivere quotidiano.
Fino a giungere agli X-Men e ai mutanti, odiati e temuti a causa dei loro poteri e dal fatto che i loro poteri al contrario di altri eroi derivano dal loro dna e per questo considerati “nuovo stadio dell’evoluzione umana”, destinati a sostituire la razza umana tradizionale, come lui scoprirà di prima mano quando le sue figlie nasconderanno una loro amica colpevole di essere un membro degli “Homo Sapiens Superior” ricordando gli Ebrei rinchiusi nei campi di concentramento nazisti da lui fotografati durante la Seconda Guerra Mondiale, e domandandosi se tale orrore è destinato a ripetersi come visto nella saga degli X-Men “Giorni di Un Futuro Passato“.
Gli eventi prenderanno una strada sempre più tragica, con l’arrivo di Galactus sulla Terra e la comprensione drammatica che gli eroi saranno sempre temuti a causa della gelosia e dell’insicurezza delle persone, consapevoli che l’uomo comune non può competere con la nobiltà e l’eroismo dei super eroi, fino alla morte di Gwen Stacy per mano di Green Goblin, evento che segna “la fine della purezza nei Comics” e la loro entrata nella realtà in maniera definitiva, che si compirà nel corso degli anni ’80 con Watchmen e Batman – Il Ritorno del Cavaliere Oscuro.
Se mai è esistita un’opera capace di celebrare un universo fantastico, quella è Marvels.