“Barcellona era un’illusione di vicoli e viali in cui si poteva viaggiare a ritroso nel tempo di trenta o quarant’anni semplicemente oltrepassando la soglia di una portineria o di un caffè.“
Quest’opera ci trasporta in quegli anni, pagina dopo pagina evento dopo evento e possiamo avere la stessa illusione. Siamo nel 1979-1980 a Barcellona e un giovane studente Oscar Drai vive la sua adolescenza tra le mura del collegio, ma di tanto in tanto ama concedersi delle ore lontano dalle soffocanti mura del convitto per esplorare le vie e i quartieri della città. Un giorno, passeggiando, viene attratto dalla musica di un grammofono che lo conduce alla finestra di una casa ed incontra Marina e il suo misterioso padre Germàn Blau. Tra i due nasce una profonda amicizia che li legherà e li porterà a vivere avventure per scoprire i misteri ed enigmi che avvolgono quelle strade spagnole. I due ragazzi si ritroveranno alle prese con la storia di Michail Kolvenik, un fabbricante di protesi, morto vent’anni prima ma che riesce a sopravvivere grazie ad un siero, paragonandosi a Dio. Le due vite dei giovani saranno da questo momento in pericolo. Quando tutto sembra procedere per il meglio, Oscar scopre che Marina è malata. Prima di morire, però, si fa promettere dall’amico che avrebbe scritto la loro storia e quella del misterioso caso di Kolvenik.
Definito un romanzo dai tratti di urban-fantasy porta il lettore in una storia raccontata in modo coinvolgente, partendo da una villa in decadimento, che sembra disabitata, ma che in realtà nasconde un segreto e nasconde il suo futuro. Un ragazzo normale e annoiato dalla vita e una giovane che appare forte e sicura, intelligente e sveglia, ma su cui compare sempre più spesso uno sguardo triste e malinconico. Con questa semplicità Zafón ci trasporta in questo mondo e dei suoi tanti particolari, senza lasciare nulla al caso e lo fa con uno stile deciso, ma semplice, fresco, coinvolgente.
Questo scrittore di successo mondiale, che vive dal 1993 a Los Angeles, dov’è impegnato nell’attività di sceneggiatore ha conquistato milioni di lettori e numerosi premi nei cinque continenti. Nel 2001 esordisce nella narrativa per adulti con il suo quinto romanzo, L’ombra del vento, edito Planeta, che, uscito in sordina in Spagna, ha conquistato col passaparola il vertice delle classifiche letterarie europee, diventando un vero e proprio fenomeno letterario. Arrivando alla vendita di oltre 8 milioni di copie vendute nel mondo, e solo in Italia, un milione e mezzo, acclamato come una delle grandi rivelazioni letterarie degli ultimi anni, e tradotto soprattutto in 36 lingue.
Con Marina grazie ai toni cupi e intriganti che entrano nel pieno dell’amore straziante e dolore, dei misteri e delle rivelazioni, di un passato losco e chiacchierato, non annoia mai. Così da sentirsi liberi nei ricordi, che si infiammano anche solo ricordano il nome di Marina, e rammentiamo… che tutti noi custodiamo un segreto chiuso a chiave nella soffitta dell’anima, citando lo stesso Carlos Ruiz Zafón.