Attraverso musei e ricostruzioni possiamo apprendere molto di quello che era il modo di vivere dei nostri antenati.
Possiamo osservarne le dimore, apprezzarne il vestiario, sentirne i racconti e le leggende, ma una cosa, che inevitabilmente avrà caratterizzato la loro esistenza, ci è purtroppo sempre mancata: gli odori.
Ed è proprio per colmare questa enorme lacuna nella nostra conoscenza della vita degli uomini del passato, che un team di ricercatori ha dato vita al progetto Odeuropa, che, con intelligenza artificiale e tanti (ma tanti) testi, si propone di creare un’enciclopedia degli odori dell’Europa tra il XVI e il XX secolo.

Il progetto, della durata di tre anni, seguirà due binari distinti.
Nella prima fase, saranno date in pasto ad una intelligenza artificiale decine di migliaia di pagine di differenti testi redatti nel corso degli ultimi cinquecento anni, in modo da identificare qualunque riferimento agli odori tipici dei vari periodi.
Ad esempio è piuttosto probabile che il programma possa dare valide informazioni circa la variazione di importanza che ha avuto la puzza di sigaretta nel corso degli anni.
Se nei libri del ‘500 ci potrebbe essere a stento qualche menzione riguardante il tabacco, nel ‘900 la sigaretta è diventata un prodotto comune ed estremamente diffuso in tutto il mondo e di conseguenza se ne fa riferimento spesso anche nei libri.
Il secondo obiettivo dei ricercatori di Odeuropa, sarà quello di fare osservare, ad una differente intelligenza artificiale, migliaia di quadri ed altre opere iconografiche, così da individuare altri elementi di odore caratteristico, più o meno presenti nelle varie epoche.

Dopo che i computer avranno fatto il grosso del lavoro, al gruppo di storici, scienziati ed esperti vari non resterà da fare altro che riordinare e rendere disponibili al pubblico (attraverso un sito internet) la loro “Odoropedia”.
Una volta creata questa enciclopedia olfattiva, i ricercatori punteranno a riunire chimici e tecnici per ricostruire artificialmente le tracce olfattive individuate, con lo scopo finale di utilizzarle nei musei e luoghi in cui ci sono ricostruzioni ambientali dei diversi momenti storici: così da rendere le visite ancora più emozionanti.

FONTEFonte immagine: Wikipedia.it Fonte: Focus.it
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