Salvatore Leopoldo Gullotta, noto al grande pubblico come Leo Gullotta, compie oggi 74 anni di età e 60 anni di carriera, iniziata a 14 anni come comparsa al Teatro Massimo Bellini di Catania, per poi perfezionarsi sui palcoscenici del Campanella, del Carlino, del Puff, La Chanson, e ottenere la definitiva consacrazione nella compagnia del Bagaglino.
Al cinema, ha collaborato con registi del calibro di Nanni Loy – Café Express (1980), Mi Manda Picone (1983, con cui vince il Nastro d’argento come migliore attore non protagonista) e Scugnizzi (1989) – Giuseppe Tornatore – Il Camorrista (1986, grazie al quale ottiene il David di Donatello per il miglior attore non protagonista) e Nuovo Cinema Paradiso (1989) – Ricky Tognazzi – La Scorta (1993) – e Carlo Vanzina – Selvaggi (1995) e In Questo Mondo di Ladri (2004).
Nell’attività di doppiatore, ha dato voce, tra gli altri, a Burt Young in Rocky, a Joe Pesci in C’era una volta in America, Moonwalker e in Mio Cugino Vincenzo, oltre a Roman Polański in Una pura formalità e il robot numero 5 nel film Corto Circuito; dal 2012 è il doppiatore ufficiale di Woody Allen (dopo Oreste Lionello, morto nel 2009).